salento Salento

Le tue vacanze a Lido Marini e Patù, troverai natura incontaminata e mare cristallino che fa concorrenza alle più rinomate mete esotiche. Il Salento, meravigliosa piana ricca di storia e tradizioni, è un vero e proprio paradiso terrestre. Penisola situata tra l'Adriatico e lo Ionio, è il tacco dello stivale italiano ed è costellato di luoghi spettacolari: verdi pinete, splendide grotte marine, coste in cui si alternano lunghe spiagge sabbiose e scogliere mozzafiato. Immerso in un'affascinante atmosfera, il turista potrà decidere di visitare questa terra in bicicletta e di perdersi nei viottoli di campagna tra gli ulivi secolari e i campi di grano incorniciati da mille sfumature di colore. In ogni caso avrà l'opportunità di ammirare sfarzosi palazzi e storiche chiese, ma potrà anche godersi il mare e deliziare il palato gustando gli ottimi piatti a base di pesce (rigorosamente fresco e di prima qualità) e i saporitissimi formaggi pugliesi, leccornie che ben si accompagnano ai tipici rosati della zona, vini robusti dall'aroma fruttato. Ecco un viaggio alla scoperta di terre semplici ma allo stesso tempo molto varie, cariche di contrasti, segnate dal passaggio di molte culture che le hanno rese una miscela esplosiva di bellezze inimitabili.


Mountain bike

Nel ciclismo, e nella mountain bike in generale, si richiede all’organismo uno sforzo di tipo aerobico. Ciò significa che la forza richiesta nel ciclismo necessita di tempi di contrazione lunghi, con ripetizioni dello stesso movimento per tempi prolungati.
Traducendo il biker ha bisogno di una forza aerobica, in grado di resistere ad uno sforzo continuato non a livelli massimi. Nella MTB infatti raramente è richiesta un’intensità di forza che utilizzi in modo totale le fibre muscolari.

 

Gli allenamenti non specifici possono essere anche controproducenti per chi è alla ricerca di migliorare la resistenza e la performance di uno sforzo lungo mediamente 2/3 ore.
L’aumento della massa muscolare (noto col nome di ipertrofia) porta conseguentemente un aumento del nostro peso, fattore non certo agevolante. In più l’ipertrofia genera due effetti negativi: sia la riduzione delle cellule che regolano il metabolismo aerobico (mitocondri) che la diminuzione di capillari (limitazione dell’attività circolatoria) all’interno del muscolo.
Questi due fattori provocano, nel breve e medio periodo, dolori muscolari e un drastico allungamento dei tempi di recupero.

Il ciclo della pedalata va a coinvolgere sia tutte le articolazioni del piede e delle gambe sia anche ciascun muscolo degli arti inferiori.
Un’ottima partenza per un allenamento specifico è un buon riscaldamento: da sdraiati in posizione supina è importante riscaldare ogni articolazione e muscolo ruotando lentamente piedi e gambe in movimenti ondulatori.
Fatto ciò servono circa 15 minuti di bici a ritmo basso, con qualche allungo, senza strafare.

La palestra molte volte offre macchinari che permettono di lavorare sulla muscolatura in maniera unica. La Leg Press è uno strumento che ci pone seduti con la schiena ad un’angolazione di circa 50° e dà la possibilità di spingere con le gambe, andando a lavorare su ciascun muscolo degli arti inferiori.
30 spinte al minuto per 10 ripetizioni (intervallate con un’attività SFR) possono bastare ad inizio preparazione.
Attenzione alla fluidità del nostro movimento: una maggior regolarità coinciderà anche ad una naturale omogeneità della spinta sui pedali della MTB.

 

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